Quell’evoluzione dei nostri tempi, che ci piace pensare e descrivere come emancipata, inclusiva, aperta, rimane un mero enunciato puntualmente smentito dalle tante vicende di violenza, esclusione ed emarginazione che questo periodo di pandemia sembra moltiplicare ed amplificare.
La vicenda di Malika, ne è un ulteriore triste esempio.
È la cultura delle nostre comunità, che non si evolve, che non segue il passo con i cambiamenti epocali che stiamo vivendo, strettamente e inevitabilmente correlati alle libertà di movimento, di pensiero e discrezionalità di scelta delle persone.
Parliamo di quarta rivoluzione industriale, di un mondo proiettato nel futuro, dove i robot sostituiranno l’uomo nelle funzioni manuali che oggi danno da vivere a tantissima gente, stiamo tutti cercando di capire quali saranno i nuovi orizzonti dell’umanità, come evolveranno le nostre comunità e quali saranno le dinamiche che le governeranno, ma contemporaneamente constatiamo che nel profondo delle menti si rimane ancorati a stereotipi che negano persino l’unica cosa che ci dovrebbe permettere di superare gli ostacoli della vita … l’amore e la libertà di poterlo esprimere per quello che l’individuo sente.
ANPAS Toscane è con Marika, si stringe intorno a lei e cercherà in tutti i modi che ha di sostenerla e proteggerla.
A Castelfiorentino una nostra Associazione già si occupa di lei, lo sportello Binario Donna del Centro Antiviolenza Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino, ma riteniamo importantissimo e significativo che tutti noi le rappresentiamo la nostra vicinanza e le facciamo sentire la presenza di un mondo, quello delle Pubbliche Assistenze, che è pronto a sostenerla e proteggerla, lei e tutte le vittime di ogni tipo di violenza e discriminazione.
Quindi chiunque voglia farsi presente con un gesto di solidarietà, anche solo morale, può contattare lo sportello Binario Donna di Castelfiorentino che è già attivo con numerose iniziative e attività in favore della nostra amica Marika.